giovedì 5 luglio 2012

La Porsche tutta della VW entro fine mese


ORA È UFFICIALE - Smentendo le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, il gruppo Volkswagen ha annunciato che la Porsche sarà completamente integrata nel colosso di Wolfsburg a partire dal prossimo 1° agosto, ben prima del 2014, data precedentemente indicata dai vertici della stessa Volkswagen. Per completare l'operazione, la Volkswagen acquisterà entro la fine del mese il 50,1% della Porsche per una somma pari a 4,46 miliardi di euro.

L'UNIONE FA LA FORZA - Come dichiarato da Martin Winterkorn, presidente del gruppo Volkswagen, l'integrazione con la Porsche “sarà un bene per la Volkswagen, per la Porsche stessa, per la Germania e l'industria locale del settore automotive. Unendosi, Volkswagen ePorsche diventeranno più forti sia finanziariamente che strategicamente. Una cooperazione più stretta creerà nuove opportunità di crescita nel settore dell'alto di gamma dove i margini sono elevati, attraverso investimenti mirati in tecnologie e nuovi prodotti”.  

UN'ODISSEA - La Volkswagen ha acquisito il 49,9% della Porsche AG nel 2009, per un importo pari a 3,9 miliardi di euro. Entro il 2014, i citati programmi di Winterkorn prevedono il passaggio alla Volkswagen del rimanente 50,1%. Se la definizione della manovra è stata ed è ancora in stand bye dipende in parte dalle normative fiscali, e in parte dal fatto che davanti ai tribunali d’America e di Germania giacciono cause intentate contro la Porsche per la sua fallita “scalata” del 2008 che mirava ad acquistare la Volkswagen. Le richieste comportano indennizzi nell’ordine di diversi miliardi di euro.

OSTACOLI GIUDIZIARI - In quel periodo, a quanto pare, numerosi investitori perdettero molto denaro, a loro dire per un comportamento scorretto da parte del management Porsche. Questa vicenda ha rallentato il processo di acquisizione da parte della Volkswagen, per il timore che l’eventuale condanna della Porsche si tramutasse in un enorme salasso finanziario per la Volkswagen. Ora, a quanto pare, il problema sarebbe superato, tanto che il presidente della Volkswagen Martin Winterkorn a questo punto è parso quasi impaziente di procedere.



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