venerdì 2 marzo 2012

Liberalizzazioni: il Senato dice sì

Il Senato ha approvato il decreto liberalizzazioni, ora si attende l’ok della Camera. Cosa cambierà per Rc auto, carburanti e taxi.
RCA - Il decreto liberalizzazioni incassa un primo sì, quello del Senato: perché diventi legge, serve adesso il via libera da parte della Camera. Numerose le novità per il mondo dell’auto, dalla Rca ai carburanti, fino ai taxi. In particolare, per le polizze assicurative, arriva un premio per gli automobilisti virtuosi, che non causano incidenti: pagheranno la stessa tariffa in tutta Italia. Sconti (anche se non ancora definiti) per chi installa sul proprio veicolo una scatola nera: vedi qui. In arrivo la banca dati in funzione anti-frode: conterrà le informazioni su danneggiati e testimoni, per capire se c’è chi inventa di sana pianta incidenti e lesioni fisiche. A proposito di ferite lievi, il danno biologico è risarcito solo se si ha un riscontro medico-legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata la lesione: non sarà più sufficiente dichiarare di avere dolore. L’obiettivo è arginare il fenomeno dei colpi di frusta fasulli, che incidono negativamente sui bilanci delle assicurazioni e sulle tariffe Rca. Aumentano le pene per chi si ferisce da sé (fingendo che il danno fisico sia dovuto a un incidente stradale) al fine di ottenere un indennizzo dalla compagnia.

DUE EMENDAMENTI - Il Senato, tramite emendamento, cancella invece la norma originaria del decreto, che prevedeva un taglio del 30% ai risarcimenti nel caso in cui non fosse stato utilizzato un carrozziere convenzionato con l'assicuratore. Con un altro emendamento, calano le sanzioni a carico degli agenti che non forniscono in modo chiaro almeno tre preventivi Rca di gruppi assicurativi diversi: adesso le multe partono da 1.000 e arrivano a 10.000 euro (prima il range era tra 50.000 e 100.000 euro), con la possibilità di raddoppiare l'importo in casi di particolare gravità o di ripetizione dell’illecito.

CARBURANTI - Molto più delicata e complessa la parte relativa alla distribuzione di carburante: ci sono diversi aspetti da chiarire. Comunque, per i benzinai cade il diritto d'esclusiva: sarà possibile l'aggregazione tra gestori di impianti per acquistare carburante all'ingrosso. Dal 30 giugno 2012, i gestori degli impianti di distribuzione dei carburante, che siano anche titolari dell’autorizzazione petrolifera, non sono più vincolati dall’esclusiva con le compagnie petrolifere. Saranno liberi di acquistare almeno il 50% della propria fornitura dove vogliono. Potranno anche rinegoziare l’uso del marchio con la compagnia. 

TAXI - Grazie a un emendamento, saranno i comuni a decidere sull’incremento delle licenze dei taxi: il parere dell’Authority dei trasporti sarà obbligatorio, ma non vincolante. Se verrà disatteso senza motivazioni adeguate, l’Autorità potrà ricorrere al Tar. Invece, il testo originario del decreto prevedeva che fosse l’Authority a decidere, sentito il parere dei comuni.
 

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