Il terremoto e il relativo tsunami che hanno investito lo scorso 11 marzo il Giappone continua a mettere a dura prova anche il mondo dell'auto. Dopo la chiusura forzata di diversi stabilimenti e la momentanea interruzione della produzione pure negli Usa e in Europa per la mancata fornitura di componenti dal Sol Levante, giunge voce che c'è la possibilità di dover rinunciare alla vernice metallizzata. Come riporta oggiLa Repubblica, questo tipo di vernice utilizza un ossido di alluminio, che viene aggiunto al pigmento per creare l'effetto metallizzato, prodotto in una sola fabbrica al mondo, distante appena 45 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima.
Ovviamente, data la vicinanza con il sito nucleare gravemente danneggiato, lo stabilimento è stato chiuso e, non essendo stata annunciata ancora una data di apertura, si rischia una paralisi: secondo la Merck, un'azienda chimica tedesca, circa il 90% delle auto usano la vernice metallizzata per la loro carrozzeria. I costruttori più colpiti sarebbero quelli di auto “di lusso” come Audi, BMW e Mercedes, ma non solo: anche sulle citycar e le utilitarie, sono sempre meno i clienti che scelgono la normale vernice, con tinte pastello.
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