Red Bull ha dominato, con Sebastian Vettel, il primo Gran Premio dell’anno. Un distacco importante in prova è un ritmo di gara che ha portato il tedesco alla vittoria in tutta tranquillità.
Anche la McLaren non è stata da meno, recuperando in poco tempo un gap che, nei test invernali, sembrava incolmabile.
I sospetti, sulle ottime prestazioni dei due Team, si concentrano su alcuni particolare, non ultimo la flessibilità dell’ala anteriore. Particolare già discusso lo scorso anno.
Le immagini, tratte dal blog di Carlo Vanzini (sgommate.gqitalia.it) evidenziano una situazione anomala con vettura in movimento.
Come sottolinea il commentatore di Sky Sport, le prove di carico all’anteriore svolte dai commissari della FIA, hanno dato esito negativo. Sottoposte cioè ad un carico statico di 100kg, le ali di Red Bull e McLaren hanno una flessione alle estremità non superiore ai 2 cm.
Detto questo è evidente come in movimento tale flessione sia ben superiore e porti l’ala anteriore a creare una sorta di sigillo con l’asfalto. Tutto ciò porta benefici dal punto di vista del carico aerodinamico.
Sia McLaren che Red Bull presentano un’accentuata flessione, cosa che invece l’ala della Ferrari 150° Italia non ha (immagine qui sotto).
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